Eni: Approvato il bilancio 2001. Nominati i vertici, il Tesoro rinuncia al suo candidato

L’assemblea dell’Eni ha esaminato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 che chiude con un utile di 7,75 miliardi di euro deliberando la distribuzione del dividendo di 0,75 euro per azione (dividendo 2000: 0,414 euro). Il dividendo sarà pagato dal 27 giugno 2002.

L’Assemblea ha deliberato anche l’incorporazione dell’Agip Petroli S.p.A. La fusione fa seguito a quelle dell’Agip S.p.A. (1997) e della Snam S.p.A. (2001) e consente il completamento del processo di divisionalizzazione dell’Eni, in linea con la struttura delle maggiori compagnie petrolifere internazionali.

L’Assemblea ha inoltre autorizzato l’attribuzione al Consiglio della facoltà di emettere per un quinquennio obbligazioni fino a un importo massimo di 4 miliardi di euro e la prosecuzione del programma di buy-back per ulteriori 2 miliardi di euro (da 3,4 a 5,4 miliardi di euro).

L’Assemblea, considerato che il Ministero dell’economia e delle finanze ha dichiarato di non esercitare il potere speciale di nominare un Amministratore, ha determinato in otto il numero dei Consiglieri e ha proceduto alla nomina di: Roberto Poli Presidente; Vittorio Mincato, Mario Giuseppe Cattaneo, Alberto Clò, Renzo Costi, Dario Fruscio, Guglielmo Moscato e Mario Resca, Amministratori.

L’Assemblea ha infine provveduto alla nomina dei Sindaci. Tenuto conto della nomina del Presidente del Collegio Sindacale effettuata direttamente ai sensi dell’art. 6.2 dello Statuto, dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle attività produttive, il Collegio Sindacale risulta così composto: Andrea Monorchio, Presidente del Collegio Sindacale; Luigi Biscozzi, Paolo Andrea Colombo