Ridotta del 50% la tariffa unica per il trasporto di energia elettrica in Europa

Dal 1 gennaio di quest’anno le imprese italiane possono acquistare energia elettrica dall’estero con una tariffa di trasporto ridotta del 50% rispetto al 2002, e pari a 0,5 Euro per ogni megawattora importato.

Questa la principale novità del “Cross Border Tariff (CBT) Agreement 2003”, l’accordo siglato dall’associazione europea dei gestori di rete (ETSO – European Transmission System Operator) con l’Unione Europea.

Questa tariffa unica riguarda i seguenti Paesi: Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera e tre nuovi firmatari: Lussemburgo,Slovenia e Repubblica Ceca. Per l’Italia il negoziato è stato condotto dal Gestore della rete, d’intesa con il Ministero delle Attività Produttive e l’Autorità per l’Energia elettrica e il gas. L’accordo, che ha vigenza dal 1 gennaio al 31 dicembre 2003, conferma e sviluppa lo schema adottato per la prima volta lo scorso anno, che ha introdotto la regola per cui per importare energia elettrica in Italia non si pagano più i singoli costi di attraversamento dei diversi Paesi, ma una tariffa unica a livello europeo, a prescindere dal numero dei Paesi attraversati.

Per il 2003 il “francobollo energetico” è stato fissato a 0,5 Euro per megawattora. Il nuovo accordo prevede, infine, che altri quattro Paesi (Grecia, Ungheria, Polonia e Slovacchia) hanno facoltà di entrare nel novero dei Paesi firmatari a partire dal 1 luglio 2003.