Edison, crescono  i risultati del primo trimestre

I ricavi netti consolidati del periodo, pari a 863 milioni di euro, sono risultati in crescita del 52% rispetto al primo trimestre 2000 (566 milioni di euro), grazie sia ai maggiori volumi di energia elettrica venduti sia al favorevole andamento dei prezzi petroliferi.

Il margine operativo lordo è migliorato del 14% a 223 milioni di euro (195 milioni nel primo trimestre del 2000) mentre l’utile operativo netto è cresciuto del 15% a 167 milioni di euro (145 milioni nel medesimo periodo dell’esercizio precedente). L’utile netto di Gruppo del periodo è cresciuto del 12% a 80,5 milioni di euro, contro i 71,8 milioni del primo trimestre dello scorso anno.

Il miglioramento dei risultati operativi è stato reso possibile dall’entrata in esercizio di nuova capacità produttiva nel settore elettrico, dal già citato aumento dei volumi di vendita di energia elettrica e dai migliori prezzi medi sia nel settore elettrico sia in quello degli idrocarburi.

Gli investimenti tecnici nel periodo, pari a circa 100 milioni di euro, sono quasi raddoppiati rispetto al primo trimestre del 2000 (53 milioni di euro) e sono stati dedicati prevalentemente alla costruzione di nuova potenza nel settore elettrico e allo sviluppo delle attività nelle telecomunicazioni.

Anche in relazione allo sviluppo dell’attività, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31.3.2001 risulta pari a 993 milioni di euro, in aumento rispetto ai 936 milioni di euro di fine 2000. Il rapporto debt/equity a fine marzo 2001 è di 0,42 e rimane invariato rispetto al 31.12.2000.

Si ricorda che, come ogni anno, i risultati del primo trimestre sono caratterizzati positivamente, rispetto a quelli dei trimestri successivi, da fattori di stagionalità.

Nel quadro della programmata integrazione tra Edison e Sondel, già avviata sul piano industriale, è allo studio un progetto di fusione per incorporazione di Sondel Spa in Edison Spa. A tale riguardo le due Società hanno congiuntamente conferito ad un esperto indipendente l’incarico di assistere i Consigli di Amministrazione delle due Società nelle loro determinazioni relative alla individuazione del rapporto di cambio.