Nuove regole per l’import elettrico dalla Francia e dalla Svizzera

Nuove regole per l’import elettrico fra la Francia e la Svizzera da un lato e l’Italia dall’altro. Ieri è stato siglato un accordo fra l’autorità per l’energia e l’omologa francese CRE (Commission de régulation de l’électricité). L’accordo prevede la costituzione di un’area di libero scambio “energetico” fra i tre Paesi. Obiettivo primario è la modifica del criterio di assegnazione della capacità di importazione attualmente gestita dalle aste al “rialzo”, infatti l’accordo prevede l’assegnazione “pro-quota” della capacità di import a tutti i soggetti facenti richiesta. Al fine di evitare la speculazione alla assegnazione “pro-quota” potranno partecipare solo i clienti finali ed operatori collegati ai loro clienti finali. Ciascun soggetto non potrà disporre più del 10% della capacità di trasmissione sulla frontiera.

La capacità totale messa a disposizione dalla Francia e dalla Svizzera ammonta a 1.800 MW di cui 155 MW destinati al Vaticano, alla Repubblica di San Marino ed alla Corsica.