Il TAR della Lombardia ha respinto nel merito il ricorso presentato lo scorso dicembre da sei società svizzere di trading elettrico. Esse contestavano le delibere approvate dai gestori della rete italiano (GRTN) e francese (CREG) le quali tendevano alla creazione di una area di libero scambio elettrico fra i due paesi. Poichè parte dell’import francese corre sui cavi svizzeri da qui la decisione delle società di trading svizzero di impugnare le delibere. A seguito della pronuncia del TAR saranno liberati ulteriori 220 MW di capacità.