Al via la tariffa unica per il trasporto di energia elettrica in Europa

Dal 1 marzo i consumatori italiani possono acquistare energia elettrica dall’estero con tariffe di trasporto certe, trasparenti e soprattutto meno onerose.

A seguito di un lungo negoziato, che per l’Italia è stato condotto dal Gestore della rete, d’intesa con il Ministero delle Attività Produttive e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, è stato, infatti, raggiunto un accordo nell’ambito dell’associazione europea dei gestori di rete (ETSO – European Transmission System Operator), che ha vigenza dal 1 marzo al 31 dicembre 2002 e che riguarda, oltre l’Italia, Belgio, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Olanda e Portogallo.

L’accordo sostituisce il meccanismo, in vigore fino a febbraio scorso, per cui per importare energia elettrica, da un Paese estero, una impresa italiana pagava il corrispettivo del trasporto previsto, per l’uso della rete, in ogni singolo Paese attraversato dal transito di energia, così accrescendone il costo finale.

Ora invece, con l’intesa siglata dal Gestore della rete, viene introdotta una regola per cui l’importazione di energia in Italia non paga più i singoli costi di attraversamento dei diversi Paesi ma una tariffa unica a livello europeo, a prescindere dal numero di Paesi attraversati. Infatti i soggetti che esportano energia da un qualsiasi Paese verso l’Italia dovranno pagare un euro per megawattora (francobollo energetico).

I Gestori delle reti, dopo aver raggiunto questo accordo transitorio, stanno avviando le consultazioni con tutte le parti interessate (Commissione Europea, Governi nazionali, Autorità di regolazione, Gestori di rete) per la definizione dei meccanismi definitivi, a partire dal 2003, relativi alle tariffe di transito di energia elettrica e alla gestione delle congestioni in Europa.