La municipalizzata di Pesaro entra nella seconda fase della privatizzazione. Dopo la cessione del 24% lo scorso anno ai bolognesi di Seabo (oggi Hera) il comune di Pesaro e gli altri comuni soci cederanno il 41% del capitale tramite una OPV ai cittadini residenti nei comuni soci dell’utility.
Verranno collocate 4,5 milioni di azioni al prezzo di 5,25 euro ciascuna per un valore massimo complessivo dell’OPV pari a 23,6 milioni di euro. Alle azioni verrà abbinata un’opzione put nei confronti dei comuni cedenti le azioni. Tale opzione può essere esercitata dopo un anno dal collocamento ed entro tre anni.
Essendo l’azione non quotata i sottoscrittori dell’Opv cederanno le azioni ad un prezzo prefissato incorporando un interesse composto annuo che va dal 4,75% (primo anno) al 5,25% (terzo anno).
Advisor dell’operazione Deloitte&Touche. Global coordinator sarà Carifano mentre in qualità di responsabile del collocamento interverrà Centrobanca.