Eni: continua a crescere l’utile (+27%) dei primi nove mesi

Eni chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 4.045 milioni di euro con un aumento di 863 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2002,pari al 27,1%, dovuto essenzialmente alla positiva performance operativa (+580 milioni di euro) connessa all’incremento dei prezzi e dei margini dei principali prodotti dell’Eni, i cui effetti sono stati attenuati dall’apprezzamento dell’euro sul dollaro (+20%), alla crescita della produzione venduta di idrocarburi e dei volumi commercializzati di gas naturale, nonché al contenimento dei costi. All’aumento dell’utile netto hanno contribuito inoltre minori oneri finanziari netti (+141 milioni di euro), connessi a minori differenze passive di cambio, maggiori proventi straordinari netti di 130 milioni di euro, che includono in particolare gli effetti della transazione sul contenzioso ex EniMont stipulata con la Edison SpA (200 milioni di euro), e la riduzione dell’utile di competenza di terzi azionisti in dipendenza dell’OPA eseguita sulle azioni Italgas (+81 milioni di euro). Questi fattori positivi sono stati parzialmente assorbiti dall’aumento delle imposte sul reddito (67 milioni di euro). Nei primi nove mesi del 2003 la produzione giornaliera di idrocarburi è stata di 1.537 mila barili di petrolio equivalente (boe)1 con un incremento di 84 mila boe, pari al 5,8%, dovuto: all’acquisto della società norvegese Fortum Petroleum; agli avvii di giacimenti, principalmente in Australia, Algeria,Pakistan, Iran e Nigeria e alla crescita produttiva registrata principalmente in Nigeria e Kazakhstan.