Via alla cessione di Aem, il Comune di Milano sotto il 51%

Via libera dalla giunta milanese alla seconda fase di privatizzazione che porterà il Comune sotto l’attuale 51% nell’Aem Milano. Il piano mette in vendita il 17,6% del capitale, anche se il comune di Milano, grazie a un secondo provvedimento non perderà in nessun caso il controllo dell’Aem. La cessione prevede due fasi. La prima metà della quota, pari all’8,8%, sarà venduta con un procedimento accelerato a investitori istituzionali italiani ed europei probabilmente entro marzo. La seconda metà sarà invece venduta ai cittadini milanesi residenti sotto forma di obbligazioni quinquennali convertibili in azioni Aem. La conversione sarà possibile entro tutta la vita del bond anche se il Comune si è riservato la cash option : in pratica, alla scadenza, potrà decidere di mantenere i titoli azionari rimborsando il valore della conversione.

Lo statuto della società milanese verrà modificato per permettere al Comune di assicurarsi la governance e il potere di interdizione nelle assemblee straordinarie. Il socio pubblico si riserva il diritto di eleggere la maggioranza dei consiglieri. Inoltre le modifiche faranno scendere dal 6 al 5% il limite di controllo per i soggetti diversi dal Comune stesso. La società rimane dunque non contendibile.