Meta Modena: l’utile netto 2003 sale a 17,9 mln (+42,5%)

La ex-municipalizzata di Modena, Meta, chiude il 2003 con un utile netto di 17,9 milioni di euro,in crescita del 42,5% dal 2002.

Lo rende noto un comunicato stampa diffuso dal gruppo, precisando che il Cda proporrà all’assemblea un dividendo di 0,10 euro per azione. In crescita anche il margine operativo lordo, salito del 23,7% a 68,1 milioni di euro, e l’utile operativo, che si è attestato a 35,7 milioni, registrando un incremento del 36%. L’esercizio si chiude con un incremento dei ricavi consolidati a 295,2 milioni di euro, il 12,4% in più rispetto al 2002.

Il settore gas e calore cresce del 18,3% attestandosi a 133,5 milioni di euro avendo distribuito 361,0 milioni di metri cubi di gas, con un aumento del 16,8% rispetto all’esercizio precedente, mentre i volumi di gas venduti sono stati pari a 345,6 milioni di metri cubi, in incremento del 15,1% rispetto al 2002. La crescita riflette sia l’ampliamento di clientela, registrato anche attraverso l’estensione del bacino servito avvenuta nel secondo semestre del 2002, che le condizioni climatiche più rigide registrate, in particolare, nei primi tre mesi del 2003.

Il settore dell’energia elettrica ha raggiunto 89, 7 milioni di euro (+ 12,3% rispetto al 2002) avendo distribuito nel 2003 932,5 GWh, in crescita del 3,8% rispetto all’esercizio precedente, incremento avvenuto a parità di bacino servito e grazie anche a condizioni climatiche favorevoli, mentre l’energia elettrica venduta complessivamente a clienti vincolati ed idonei è stata pari a 807,0 GWh, in crescita del 7,2% rispetto al 2002. Tale incremento è attribuibile principalmente alla crescita della vendita di energia elettrica a clienti idonei.

Il settore dei servizi ambientali è rimasto sostanzialmente costante perchè fortemente condizionato dalla fermata straordinaria dell’impianto di incenerimento, che ha prodotto una temporanea riduzione dei quantitativi di rifiuti inceneriti e quindi un aumento dei costi unitari di smaltimento dei rifiuti rispetto all’esercizio precedente, realizzando un fatturato di 56,5 milioni di euro evidenziando un leggero calo –2,3% rispetto al risultato ottenuto nel 2002. L’attività di raccolta ha interessato 239,3 migliaia di tonnellate (-0,6% sul 2002), mentre l’attività di smaltimento ha riguardato 412,8 migliaia di tonnellate di rifiuti ed ha registrato una flessione del 5,6% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per una diminuzione dei rifiuti conferiti di provenienza extra-provinciale.

Il settore idrico raggiunge i 29,6 milioni di euro incrementando dell’11,9% rispetto a quelli ottenuti nel 2002. Tale risultato è da attribuire ai volumi di acqua potabile venduta nel 2003 che sono stati pari a 29,8 milioni di metri cubi, in crescita del 4,8% rispetto al 2002 principalmente per il pieno effetto dell’espansione del bacino di utenza avvenuto nel secondo semestre del 2002 e ad un adeguamento tariffario.