Eni: inaugurato il giacimento petrolifero di Darquain, in Iran

Il giacimento del campo di Darquain, situato nella regione del Khouzestan a circa 100 Km a sud ovest della città di Ahwaz, è stato inaugurato oggi, alla presenza del Vice Presidente della Repubblica Islamica di Iran, Sua Eccellenza Muhammed Reza Aref, del Ministro del Petrolio Bijan Namdar Zanganeh e dell’Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni.
Lo sviluppo del giacimento di Darquain, che è stato il primo campo a terra sviluppato da una compagnia straniera attraverso un contratto di tipo buy-back[1], ha rispettato i tempi e i costi previsti. Eni è operatore del progetto con la quota del 60% per conto di NIOC (National Iranian Oil Company), in joint venture con il partner iraniano NICO (Naftiran Intertrade Co.) che detiene il 40 %.

“L’inaugurazione di Darquain segna il raggiungimento di un importante obiettivo per Eni e i suoi partner iraniani”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Paolo Scaroni. “Rappresenta un’ulteriore tappa di consolidamento della nostra presenza nel Paese e della proficua collaborazione con l’Iran – ha sottolineato Paolo Scaroni – che contribuiranno a incrementare la produzione Eni. Testimonia e conferma inoltre la capacità di Eni di saper utilizzare al meglio il suo patrimonio di risorse tecniche, esperienze e competenze nella realizzazione dei progetti di sviluppo in ogni parte del mondo”.

La produzione del giacimento è oggi di 55.000 barili al giorno e raggiungerà i 160.000 barili al giorno alla fine della seconda fase di sviluppo, in corso di realizzazione.

L’investimento complessivo nel progetto raggiungerà al termine della seconda fase i 548 milioni di dollari (di cui 329 milioni in quota Eni).

L’inaugurazione di Darquain segue la recente inaugurazione delle fasi 4 e 5 di South Pars, uno dei più grandi giacimenti a gas del mondo di cui Eni è operatore, e consolida l’attività della Compagnia in Iran, Paese in cui è presente da oltre 50 anni.

Eni partecipa inoltre alle joint venture per lo sviluppo dei giacimenti petroliferi di Dorood e di Balal, entrambi situati nell’offshore iraniano del Golfo Persico