Analisi: Import energia elettrica: l’AEEG vuole cambiare le regole

Con la pubblicazione dello scorso 03 agosto di un documento di consultazione sull’import di energia elettrica l’AEEG ha aperto un vespaio di polemiche fra gli operatori e i clienti finali. Il nocciolo della questione risiede nell’ipotesi di sostituire il metodo S1 (in vigore lo scorso anno) con il principio della “potenza minima”. Ovvero l’energia di importazione verrà calcolata sul profilo minimo e non su quello medio come previsto dal metodo S1. Dal computo si escludono i periodi di manutenzione.

Lo scorso 5 settembre si è tenuto un incontro presso l’AEEG nella quale gli operatori e i clienti hanno discusso in maniera animata la questione.

Il problema risiede, infatti, sul c.d. principio della “potenza minima”, ovvero si vuole preferire una determinata categoria di clienti (cioè) quelli aventi un profilo piatto e penalizzare coloro che non lo sono. Non si riesce a capire la ratio di tale proposta in quanto specialmente gli ultimi entrati nel mercato libero (c.d. partite Iva) rappresentati da piccoli artigiani non avranno alcun beneficio da tale proposta.