Il CdA dell’Eni dà il via definitivo alla quotazione in borsa della Rete Gas Italia

Il Consiglio di Amministrazione dell’Eni ha esaminato ieri la delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas riguardante i criteri di definizione delle tariffe di trasporto del gas e di utilizzo dei terminali di rigassificazione e ha preso atto che i suoi contenuti di trasparenza e stabilità costituiscono base valida per la quotazione della Società.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre preso atto che, applicando le linee guida e la metodologia fissata dall’Autorità e includendo anche gli investimenti fatti nel 2000, il valore attribuito alla rete dal Regolatore ai fini della determinazione delle tariffe è di circa 18.500 miliardi di lire (9,5 miliardi di euro).

Il tasso di rendimento del 7.94% sugli asset esistenti deve poi ritenersi adeguato alle aspettative degli investitori del settore delle utility. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha giudicato positivamente gli incentivi previsti dalla delibera, che premieranno l’impegno della nuova società per il miglioramento dell’efficienza e la realizzazione di nuovi investimenti.

Con queste premesse il Consiglio di Amministrazione dell’Eni ha dato la definitiva approvazione al progetto di quotazione in borsa di Rete Gas Italia con l’obiettivo di collocarne sul mercato entro la fine dell’anno una quota significativa tenendo conto delle condizioni del mercato stesso al momento del collocamento