Annullata maximulta alle compagnie petrolifere

Il Consiglio di Stato ha annullato la maximulta da 482 miliardi comminata dall’Antitrust ai petrolieri con l’accusa di aver messo in atto comportamenti elusivi della concorrenza nella fissazione del prezzo della benzina. L’annuncio della decisione dei giudici amministrativi, di cui non si conoscono ancora le motivazioni è arrivato proprio nel giorno dell’assemblea dell’Authority. .
La decisione del Consiglio di Stato, che ha annullato la decisione del Tar del Lazio che in prima istanza aveva dato ragione all’Authority, ha messo fine a una vicenda che si trascinava da oltre un anno tra ricorsi e controricorsi. A pagare la sanzione erano state chiamate quasi tutte le compagnie petrolifere italiane. In particolare Agip (216,06 miliardi), Shell (35,66 miliardi), Api (12,72 miliardi), Erg (33,49 miliardi), Esso (88,29), Q8 (43,76 miliardi), Tamoil (25,27 miliardi), Total-Fina (27,36 miliardi).
Iieri l’Eni ha avuto sempre dal Consiglio di Stato anche una notizia non positiva per i suoi conti. E cioè l’accoglimento del ricorso dell’Autorità per l’energia elettrica contro i rincari delle le tariffe del gas.