Eni trasferisce gli asset di Snam a Rete Gas Italia

Il sistema di trasporto e rigassificazione del gas di proprietà della Snam è stato conferito ieri alla Società Rete Gas Italia, della quale è programmato il collocamento di una quota significativa in Borsa entro il prossimo autunno.

Il valore complessivo del ramo di azienda che è stato conferito alla nuova Società è di 9,6 miliardi di euro ed è stato determinato sulla base dei criteri stabiliti dalla delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

Si tratta di oltre 29.000 chilometri di gasdotti sul territorio nazionale, oltre al terminale di rigassificazione di Panigaglia (in provincia di La Spezia) e del Centro di dispacciamento di San Donato Milanese, che controlla e gestisce le infrastrutture di trasporto.

Con questa operazione viene realizzata la separazione societaria della rete del gas, da considerarsi propedeutica alla separazione proprietaria. Verrà così a cessare gradualmente la struttura verticalmente integrata che ha caratterizzato finora le attività gas dell’Eni in Italia.

Oltre agli asset indicati, sono stati trasferiti debiti per 5,7 miliardi di euro. La struttura finanziaria si modificherà in misura significativa per effetto dell’aumento di capitale che è programmato per il prossimo autunno con l’emissione di nuove azioni riservate al mercato.