Progetto Eni-Erg per un polo di raffinazione integrato in Sicilia

L’ AgipPetroli e la ERG proprietarie, rispettivamente, delle raffinerie di Priolo e Isab hanno approvato un progetto che prevede la costituzione di una nuova società per l’unificazione e l’integrazione delle loro strutture di raffinazione e generazione elettrica – con l’esclusione di Isab Energy – localizzate nell’area di Siracusa.

In base al progetto, che sarà sottoposto al parere dell’Autorità Antitrust, la nuova società – controllata dalla ERG con una quota del 72% e partecipata al 28% dall’AgipPetroli – si collocherà sul mercato nazionale ed internazionale come operatore indipendente, il cui core business sarà costituito dalle attività di acquisto e lavorazione di materie prime e di vendita di prodotti finiti. L’integrazione delle due raffinerie avverrà attraverso la realizzazione di un sistema di oleodotti di collegamento e altri interventi sugli impianti di processo per consentire lo sfruttamento ottimale delle potenzialità del complesso sia sotto il profilo della flessibilità della lavorazione e dell’utilizzo delle materie prime sia ai fini dell’adeguamento dell’intera produzione alle più restrittive specifiche qualitative imposte dalle direttive europee.

In tal modo si darà vita ad un moderno polo di raffinazione – integrato a livello locale con la petrolchimica Eni (forniture agli impianti della Polimeri Europa/Enichem) e con la produzione di energia elettrica ERG (fornitura a Isab Energy di semilavorati) – che avrà un livello di lavorazione di 16-18 milioni di tonn/anno. Tali caratteristiche garantiranno alla nuova realtà industriale un elevato livello di competitività nel sistema di raffinazione italiano e dell’area mediterranea. Con tale progetto AgipPetroli riduce la propria capacità complessiva di raffinazione di circa 5 milioni di tonn/anno e consolida l’indirizzo strategico finalizzato a riequilibrare le attività produttive con le esigenze dei mercati di consumo, mentre il Gruppo ERG migliora grandemente l’efficienza e la competitività, anche nel lungo termine, del proprio polo di raffinazione siciliano, consolidando la propria presenza industriale e specializzando ulteriormente la propria produzione verso prodotti pregiati di alta qualità.