Cresce l’import di elettricità: “Liberalizzati” altri 900 MW sulle frontiere

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha definito le regole per le importazioni di elettricità sulla frontiera settentrionale nel prossimo anno, con l’obiettivo di favorire l’acquisto di energia a basso costo per i clienti finali.

Per il 2003 la massima capacità di trasporto disponibile sulla frontiera settentrionale è di 6300 MW (di cui 5700 MW sulla frontiera nord ovest e 600 MW sulla frontiera nord est), ai quali vanno ad aggiungersi 100 MW di capacità senza garanzia di utilizzo sulla frontiera con la Slovenia con esercizio sperimentale nel 2003. L’Autorità destina, nel rispetto del principio di equa ripartizione fra mercato libero e vincolato, 2.200 MW al mercato vincolato (2000 MW per i contratti pluriennali in essere e ulteriori 100 MW sulla frontiera nord); 155 MW sono riservati a S. Marino, Vaticano e Corsica e i restanti 4.145 al mercato libero.

Dei 4.145 MW di capacità di trasporto disponibili per il mercato libero, 1200 MW sono riservati ai clienti “interrompibili” (clienti finali che accettano possibili interruzioni delle forniture senza preavviso), in linea con le richieste del GRTN per garantire la sicurezza: ai 600 MW già previsti con le assegnazioni dello scorso anno per il periodo 2002-2004 si aggiungono infatti quest’anno altri 450 MW sulla frontiera nord-ovest e ulteriori 150 MW su quella nord-est (di cui 100 MW non garantiti).

Le modalità di assegnazione prevedono una ripartizione primaria pro-rata, per bande superiori a 3 MW (10 MW per i clienti “interrompibili”), sulla base delle richieste pervenute al Gestore della rete e la costituzione di un sistema di negoziazione secondario mensile o settimanale e giornaliero di aggiustamento delle forniture basato su metodi di mercato. Sul mercato secondario verranno trattate anche le nuove capacità che si renderanno disponibili in corso d’anno e i quantitativi spot. Il doppio meccanismo permetterà agli operatori di approssimare il più possibile alle proprie necessità i quantitativi di elettricità ottenuti. E’ sempre previsto l’utilizzo maggiore dell’80% della capacità per tutto l’anno pena la perdita dell’assegnazione.

Per evitare speculazioni, alla assegnazione pro-rata e al mercato secondario potranno partecipare solo clienti finali e operatori collegati in modo esclusivo a clienti finali nonché soggetti che intendono effettuare transiti sul sistema italiano in misura della capacità di importazione-esportazione ad essi assegnata. Nessuno potrà disporre di più del 10 per cento della capacità totale di trasporto di ciascuna frontiera.