Eni: buoni i risultati 2003 (+7,4% i ricavi)

Il preconsuntivo 2003 dell’Eni chiude con l’utile netto di 5.585 milioni di euro con un aumento di 992 milioni di euro rispetto al 2002 (+21,6%), dovuto essenzialmente alla positiva performance operativa (+1.015 milioni di euro), connessa alla crescita della produzione venduta di idrocarburi e dei volumi commercializzati di gas naturale

Nel 2003 la produzione giornaliera di idrocarburi è stata di 1.562 mila barili di petrolio equivalente (boe) con un incremento di 90 mila boe, pari al 6,1%. Le riserve certe di idrocarburi al 31 dicembre 2003 hanno raggiunto i 7.272 milioni di boe con un aumento di 242 milioni di boe rispetto al 2002 che ha consentito di rimpiazzare il 142% della produzione, il 118% se si esclude l’effetto delle acquisizioni e delle cessioni.

L’utile operativo conseguito nel 2003 ammonta a 9.517 milioni di euro con un aumento di 1.015 milioni di euro rispetto al 2002, pari all’11,9%.

I ricavi della gestione caratteristica conseguiti nel 2003 hanno raggiunto l’ammontare di 51.487 milioni di euro con un aumento di 3.565 milioni di euro rispetto al 2002, pari al 7,4%, a seguito essenzialmente dell’incremento della produzione venduta di idrocarburi e dei maggiori volumi venduti di gas naturale, nonché dei maggiori livelli di attività nel settore Ingegneria e Costruzioni. All’aumento ha contribuito altresì la crescita dei prezzi dei prodotti in tutti i business dell’Eni, in gran parte assorbita dall’apprezzamento dell’euro sul dollaro che ha avuto un impatto di circa 1,9 miliardi di euro nella conversione dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2003 ammonta a 13.543 milioni di euro con un aumento di 2.402 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002. Il rilevante fabbisogno connesso agli investimenti tecnici e in partecipazioni (13.057 milioni di euro), al pagamento dei dividendi 2002 (3.009 milioni di euro, di cui 2.833 milioni di euro da parte dell’Eni SpA) e all’acquisto di azioni proprie (330 milioni di euro) è stato in larga parte coperto dal flusso di cassa generato dalla gestione e dagli incassi da dismissioni. Il leverage (rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto compresi gli interessi di terzi azionisti) passa dallo 0,39 al 31 dicembre 2002 allo 0,48 al 31 dicembre 2003.